- Del Berlinghieri nell’Oratotrio di San Francesco alla Stellata un bel quadro, che serve di Pala all’unico Altare con la Santissima Vergine il bambino, e S. Francesco fu il piano creduto comunemente di Carlo Bononi per certa memoria che conservano i confratelli di detto Oratorio, la quale giova più a mostrare, che la pittura è uscita dalla scuola del Bononi, di quello che sia opera di sua propria mano, conoscendo il quadro dai veri professori intendenti per la più bell’opera di quello suo discepolo –
Camillo Berlinghieri nato D’Agostino, nel ferrarese, cominciò prestissimo e con genio a cimentarsi nell’arte della pittura.
Il Berlinghieri riuscì subito a farsi notare dai dilettanti, ma che comunque esercitavano la professione, Alfonso Rivarola e Giambattista dalla Torre che si fecero entusiasti promotori presso il più affermato Carlo Bononi per far ammettere il giovane artista alla sua rinomata scuola.
Berlinghieri ne fu ammesso e grazie allo studio, all’impegno e alla fluidità dei suoi progressi presto potè competere con i suoi coaccaddemici. Non trovando però, nonostante le sue numerose e belle opere, il successo sperato, vista la grande quantità di artisti di assoluto pregio presenti all’epoca in Ferrara, si trasferì a Venezia, dove, conosciuto come il Ferraresino riuscì a trovare maggiore fortuna.
Berlinghieri, dopo una seppur breve vita di pittura, si spense all’età di soli 39 anni nel 1635.
Il suo dipinto non è più presente nell’Oratorio e purtroppo non si sa che fine possa aver fatto.
Del quadro rimane il vuoto, un vuoto amaro riempito fortunatamente, ma solo parzialmente, dalla riscoperta memoria della presenza di validissimi artisti a Stellata anche in epoca barocca.
© Michele Zanconato
Fonti:
- Catalogo istorico de pittori e scultori ferraresi e delle opere loro Tom. III Cesare Cittadella
- Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi Luigi Ughi 1804
- Vite de pittori e scultori ferraresi Vol. 2 Girolamo Baruffaldi 1846

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